Curare i denti in gravidanza non è un fattore di importanza secondaria. Nei nove mesi della gestazione le donne sono sottoposte ad esami approfonditi per controllare il proprio stato di salute e quello del nascituro. Questo è sicuramente un bene per il percorso della gravidanza, ma ciò non deve togliere attenzione a quelle parti del corpo non direttamente coinvolte nella gestazione.
I denti, ad esempio, possono subire notevoli cambiamenti a causa del differente assetto ormonale della donna incinta. Alcuni studi dimostrano, ad esempio, che i livelli di estradiolo e progesterone, più alti fino a 30 volte durante la gravidanza, possano favorire la proliferazione batterica e quindi alcune infezioni e infiammazioni del cavo orale.
Inoltre, i frequenti episodi di nausea e vomito rischiano di compromettere la salute della bocca e dei denti, se non si prendono rimedi importanti per prevenire o proteggere subito la dentatura. E’ possibile effettuare anche la pulizia denti in gravidanza senza alcun pericolo.
Approfondiamo qui cosa può comportare la gravidanza per la salute dentale e quali sono le misure precauzionali utili per salvaguardare i denti durante la gestazione.
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Gengivite e parodontite in gravidanza
Tantissime donne in gravidanza vanno incontro a infiammazioni e infezioni della gengiva, in particolare nelle prime settimane di gestazione.
Ciò accade principalmente per due ragioni fisiologiche:
- la prima è correlata all’aumento del circolo sanguigno, necessario per consentire il corretto sviluppo del feto, che porta ad un leggero gonfiore delle gengive. Questo, se associato ad una presenza di placca batterica, può sfociare in una gengivite e in una successiva parodontite. In questo caso è frequente riscontrare sanguinamento gengivale, specialmente quando si lavano i denti, dolore, prurito e la formazione di epulidi gravidiche, escrescenze rosse che si formano a bordo delle gengive e sanguinano facilmente;
- la seconda ragione è legata invece ai cambiamenti ormonali che indeboliscono momentaneamente il sistema immunitario. In un quadro del genere, anche una piccola colonia batterica depositata sui denti può aumentare a dismisura e provocare l’infiammazione parodontale, con tutti i problemi che ne conseguono.
Piorrea in gravidanza
La piorrea è una forma di parodontite che si manifesta con la presenza di pus e sangue nelle sacche gengivali, sintomo di un’infezione galoppante e molto pericolosa. È ormai accertato che la piorrea può influire sulla durata della gravidanza e sul peso del bambino: le donne che hanno piorrea in gravidanza vanno incontro a parti prematuri e alla nascita di neonati sottopeso.
Questo accade perché, all’interno della placenta sono presenti antigeni di uno dei batteri che causano la parodontite. In altre parole, i batteri della parodontite trovano via libera per l’accesso alla placenta, liberando così tossine a contatto della barriera amniotica.
Lo stress provato dalla placenta è tale da poter indurre il parto pretermine. Inoltre, se durante la gravidanza la madre ha avuto una parodontite, è possibile che anche il bambino appena nato presenti problemi gengivali atipici.
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