Diastema denti: cause e rimedi dello spazio tra i denti

Diastema denti: cause e rimedi dello spazio tra i denti

Cos’è il diastema?

Con diastema dentale s’intende lo spazio che si crea tra due denti, soprattutto lo spazio tra i denti davanti. Da molti questa fessura tra i denti è considerata un difetto estetico, tanto da rivolgersi al proprio dentista di fiducia per correggere il proprio sorriso.

Per molti altri invece il diastema è considerato di gran fascino, ci basti pensare ai tanti artisti contemporanei, che sfoggiano il loro sorriso con grande orgoglio. Possiamo prendere ad esempio artisti del calibro di Madonna, da decenni icona mondiale di bellezza, all’attrice francese Lea Seydoux, altra icona di bellezza, o all’attore del Signore degli Anelli Elijah Wood. Tutti e tre con un bel diastema tra i due incisivi superiori.

Oggi comunque è possibile correggere in maniera semplice e indolore questo spazio tra denti contigui, con alcuni strumenti e tecniche eseguite dal dentista.

 

Come si crea lo spazio tra denti?

Lo spazio tra i denti si può formare per diversi motivi. Quello più comune è lo squilibrio tra la dimensione della mascella e quella dei denti. Con una mascella eccessivamente grande rispetto ai denti, questi non riuscirebbe a posizionarsi correttamente lasciando uno spazio, il diastema.

Ci sono però altre cause di diastema, tra cui:

  • La microdonzia, ovvero quando i denti sono più piccoli del normare in confronto alla mandibola.
  • La mancanza congenita di uno o più denti, chiamata anche agenesia dentale, che evidenzia lo spazio tra i denti mancanti e quelli adiacenti.
  • L’aumento delle dimensioni della mandibola.
  • La perdita dei denti.
  • La dimensione non corretta del frenulo gengivale, ovvero quella piccola mucosa di pelle che collega il labbro e la gengiva. Nel caso di frenulo troppo largo o corto, questo può favorire la formazione del diastema dentale.
  • Abitudini sbagliate di sunzione o di iperattività linguale.
  • Presenza di cisti dentali radicolari o odontomi.
  • Malattia parodontale o malattie sistemiche in generale.
  • Familiarità genetica.

 

spazio tra i denti

Diastema dentale di tendenza tra le star

 

Diastema dentale nei bambini

Lo spazio tra i denti, soprattutto lo spazio tra i denti incisivi centrali, è molto frequente nei bambini. Almeno fino al compimento dei 6 anni, quasi tutti i bambini presentano lo spazio tra i denti da latte. Questo è dovuto alla normale crescita e conformazione dell’arcata dentale. Questo diastema da latte, si chiude in maniera naturale negli anni successivi almeno fino al nono anno di età del bambino. Dopo questa soglia, si può parlare di diastema dentale da correggere.

 

Le cause del diastema nei bambini

Il diastema nei bambini, si può presentare per cause naturali, come familiarità genetica, oppure per una sproporzione tra mandibola e dente. Può verificarsi però anche per cattive abitudini, come quella frequente di ciucciarsi il pollice o per cause di iperattività linguale, durante la quale la lingua va erroneamente a premere sui due incisivi anteriori.

Diastema dentale rimedi

Il diastema di per sé non è un problema per la salute orale. Può diventare però un problema di carattere estetico e psicologico nel momento in cui l’individuo non si accetta o non si piace quando sorride.

Esistono diversi trattamenti per risolvere lo spazio tra i denti. Ecco quali sono:

  • Ricostruzione in composito, ovvero con l’applicazione di un sottile strato di resina composita che vada a chiudere lo spazio tra i due denti.
  • Faccette Dentali, ovvero delle piccole protesi di ceramica molto sottili, probabilmente il trattamento più comune per correggere il diastema dentale. Le faccette dentali vengono applicate sopra la superficie dentale a coprire il dente naturale, e sono sia molto resistenti che durature nel tempo.
  • Apparecchio dentale o allineatore trasparente. Quando il diastema è dovuto ad un disallineamento dentale, oppure da un dente mancante, è possibile correggere il problema con l’ortodonzia e l’utilizzo di apparecchi dentali o di allineatori. Questi non fanno altro che correggere la dentatura, in maniera che questa si riallinei correttamente e vada a correggere naturalmente gli spazi vuoti tra un dente e l’altro.
  • Corone o impianti dentali. In caso di denti estremamente compromessi, il dentista può decidere di procedere alla chirurgia orale, con l’inserimento di impianti dentali. Oppure in caso di denti compromessi lievemente, con cure endodontiche e l’applicazione di corone dentali.

 

Diastema nei denti inferiori: cambia qualcosa?

Il diastema ai denti può presentarsi sia nei denti incisivi superiori, ma anche nei denti inferiori. Parlando sia di causa che di trattamento, questi spazi tra i denti sono assolutamente indifferenti per il posto in cui si trovano. Però, quando si tratta dei denti davanti, l’impatto estetico è sempre il fattore preponderante che spinge il paziente a rivolgersi al dentista.

 

Quanto costa la chiusura del diastema?

Il costo, come in tutti i trattamenti odontoiatrici, varia da caso a caso. Si parte da un costo di un centinaio di euro circa a dente, per la semplice ricostruzione in composito. Ma possiamo finire a spenderne anche migliaia di euro per una soluzione di chirurgia implantare. La soluzione migliore è quella di rivolgersi al proprio dentista di fiducia, per richiedere un consulto e farsi fare un preventivo personalizzato.

Nel mio studio dentistico di Firenze, trattiamo anche casi di diastema dentale, non esitare a contattarci per una consulenza.

Ortodonzia: 5 miti da sfatare sull’apparecchio ai denti

Ortodonzia: 5 miti da sfatare sull’apparecchio ai denti

Nonostante l’ortodonzia sia una branca dell’odontoiatria ormai diffusa e utilizzata da decenni, intorno all’apparecchio ai denti resta sempre un alone di disagio, reticenza e dubbio che fa desistere sia gli adulti che i bambini dal mettere l’apparecchio serenamente e sistemare il sorriso una volta per tutte.

L’apparecchio è utile per risolvere moltissimi problemi, legati sia ai singoli denti che alla loro disposizione complessiva. Con l’apparecchio per denti si può:

  • sistemare disallineamenti ossei, della mascella o della mandibola;
  • gestire il sovraffollamento dei denti o, al contrario, far spazio per quei denti che non riescono a emergere;
  • modificare il tipo di morso, quindi di chiusura della bocca, in caso di morso profondo o di mosso aperto.

Tutte queste malformazioni della mandibola, della mascella e della dentatura possono essere curate con l’utilizzo dell’apparecchio fisso, dell’apparecchio mobile o a trazione extra-orale; sarà il dentista, di volta in volta, in base alle esigenze del paziente, a suggerire la metodologia più corretta. Esiste anche un tipo di apparecchio denti trasparente, ovvero un apparecchio invisibile. Ma di questo ne parleremo in un altro articolo.

Non ci sono scuse per non mettere l’apparecchio. Un buon apparecchio ortodontico è in grado di riallineare le strutture ossee della bocca e raddrizzare i denti a qualsiasi età. Chi dice “no” all’apparecchio è spinto spesso da uno di questi cinque luoghi comuni, che andremo a sfatare uno ad uno per dimostrare che l’apparecchio denti offre solo benefici.

 

L’apparecchio ai denti è doloroso?

La prima fonte di paura per chi deve indossare l’apparecchio è proprio questa: lo spostamento dei denti farà male? Se è vero che l’apparecchio serve proprio ad allineare la struttura mandibolare e i denti in maniera corretta, è anche vero che questi spostamenti avvengono gradualmente, in maniera quasi impercettibile, giorno dopo giorno.

Lo spostamento non porterà, quindi, dolori improvvisi, lancinanti o prolungati nel tempo; solo all’inizio l’apparecchio fisso interno potrebbe dare un po’ di fastidio, per via del suo essere uno strumento nuovo al quale la bocca deve adattarsi.

Questa sensazione di “corpo estraneo” svanisce comunque nel giro di qualche giorno; è un po’ come indossare delle scarpe nuove: dopo qualche ora non si avverte più la differenza.

 

L’apparecchio ai denti è antiestetico e imbarazzante

Il disagio estetico dell’apparecchio ai denti è stato ormai sdoganato da decine di star internazionali che sfoggiano quotidianamente il loro apparecchio ortodontico, addirittura abbellendolo o decorandolo per dargli ancora più risalto.

Ad ogni modo, gli apparecchi dentali odierni sono molto più sottili di quanto non lo fossero in passato, e inoltre si possono scegliere apparecchi invisibili o trasparenti da dimenticare del tutto una volta indossati.

 

L’apparecchio ai denti va portato per molti anni

Ogni caso specialistico è a sé; un buon dentista deve valutare ogni persona per le sue specifiche caratteristiche, e non è detto che servano chissà quanti anni per migliorare l’aspetto del proprio sorriso o sistemare il disallineamento della mandibola che hanno reso necessario l’utilizzo dell’apparecchio.

Di media, una terapia ortodontica ha una durata di 24-30 mesi, in cui si alternano periodi di apparecchio fisso a periodi di apparecchio mobile. Ciò non toglie che, per alcuni pazienti, basta anche un solo anno di apparecchio per risolvere i propri problemi dentali.

 

Con l’apparecchio ortodontico lavarsi i denti è difficile

Una buona igiene orale non solo è possibile, ma è anche fortemente indicata in caso di apparecchio dentale, sia fisso che mobile, per prevenire infezioni e accumulo di placca. Nel caso dell’apparecchio mobile, il dentista consiglierà anche come pulire l’apparecchio e conservarlo in maniera corretta.

Chi indossa l’apparecchio fisso dovrà utilizzare uno spazzolino ortodontico, studiato proprio per lavare i denti con l’apparecchio. Questo spazzolino va usato in senso obliquo e deve ruotare sulla superficie del dente per pulire bene i denti senza compromettere la stabilità dei brackets che compongono l’apparecchio. Come brackets s’intendono le piastrine dell’apparecchio fisso incollate ai denti.

Il filo interdentale richiede un’attenzione particolare, perché potrebbe incastrarsi in uno dei brackets e creare danni all’apparecchio. È bene sceglierne uno a punta rigida, per una miglior presa, e con copertura spugnosa, che previene lo sfilacciamento sui brackets che incontra al suo passaggio.

 

L’apparecchio si mette da bambini o da adolescenti

La correzione dei denti e della chiusura della bocca può avvenire da bambini, tanto quanto da adulti: non è ormai insolito mettere l’apparecchio denti a 25 anni, così come a 50 anni. Il 20% dei pazienti che portano l’apparecchio sono infatti adulti, e possono raggiungere gli stessi risultati ottimali dei bambini che iniziano a correggere le malformazioni ossee della bocca da piccolissimi.

L’idea che un apparecchio ai denti possa servire solo per fini estetici, per correggere i denti storti o una chiusura errata della mandibola, è sbagliato. Una bocca o dei denti non bene allineati sono anche causa di problemi molto più gravi, che riguardano la postura, l’emicrania, dolori mandibolari accentuati.

Il nostro studio dentistico è specializzato anche in ortodonzia e apparecchi ai denti progettati in base alle esigenze del singolo paziente. Se riscontri uno dei problemi precedenti, puoi contattarci per fissare un appuntamento e iniziare una cura adeguata al più presto.